Si dice: quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito. In questa intervista io spiego perché vorrei essere quello “stolto” e cercare di capire come funziona quell’indice fallico proteso al cielo a decidere, lui solo, dove devono guardare gli altri. Da quando accettiamo che il cielo stia in un monitor (anche voi lo state facendo in questo preciso momento, non è diverso da farcelo stare nella parola “cielo”)… da quel momento il dito è quella la freccina del mouse che vi sta svolazzando davanti al naso.

E’ tutto in questa intervista di Stefano Scarani.

Ringrazio innanzitutto AGON, poi Mittelfest, SISSA, Università di Udine e Scuola Normale di Pisa.

L’intervista è qui.

http://www.geronimi.it/documentsItalian/INTERFACCE_files/INTERFACCE.htm

Le foto sono di Armin Linke e documentano l’installazione Die Schallenenergie (l’energia del suono) che ho realizzato per la Fiera del Libro di Francoforte dell’88 con Gianguido Palumbo e Giovanni Carpano.